GESU'
E' DOPO EPPURE E' PRIMA DEL BATTISTA
Sarebbe stato facile per Giovanni il Battista rispondere a quanti
gli chiedevano di dichiarare la sua identità: Sì, sono io il
Cristo, sono io il Messia atteso. Grande era l'interesse della
gente nei suoi confronti. Il suo stile di vita austero, la sua
predicazione infuocata, il suo coraggio nel denunciare il comportamento
immorale di Erode, il sovrano, fino a subire il carcere. E infatti
a lui accorrevano le folle per il gesto di purificazione nelle
acque del fiume Giordano. E attorno a lui si erano raccolti
giovani discepoli. Giovanni avrebbe potuto sfruttare a suo vantaggio
il grande fascino che la sua persona esercitava sulla gente.
E invece a chi gli domanda: Sei il Cristo, cioè l'Unto del Signore,
il suo Inviato, oppure sei Elia o il profeta, risponde con disarmante
semplicità: "Io sono voce…solo voce che nemmeno dice parole
sue ma riprende antichi annunci del profeta Isaia: Rendete diritta
la via del Signore. E insiste nel dichiarare che vi è un altro,
più grande di lui. Giovanni allude al vero Messia, allude a
Gesù affermando che viene dopo di lui uno che è prima di lui.
Vorrei sostare su questa apparente contraddizione: come può
essere prima uno che viene dopo? Sappiamo infatti che Gesù è
nato dopo Giovanni, come può essere 'prima'? Che cosa vuole
dire Giovanni affermando che questo ancora sconosciuto Messia,
Gesù, è prima di lui?. Sì, Gesù è prima del Battista anzi prima
di ogni uomo che viene nel mondo perché è 'da principio', perché
tutto è stato creato in Lui, grazie a Lui, in vista di Lui,
niente di ciò che esiste è estraneo a Lui. Gesù è 'prima'. Forse
questa affermazione sorprende anche noi. Pensiamo infatti che
prima siano, grazie al gesto creatore, tutte le cose, il cielo
e la terra, le stelle e i viventi, l'uomo e la donna. Gesù invece
esisterebbe solo in un certo momento della storia umana. Non
contiamo forse gli anni proprio con la sua nascita a Betlemme,
appunto 2014 anni fa. Ma la vicenda umana era iniziata ben prima,
millenni prima del natale di Gesù. Eppure una decisiva verità
è racchiusa in questa affermazione del Battista: Gesù di Nazareth,
il Messia nato nel tempo, è prima, prima del tempo. Paolo lo
dice con grande chiarezza: "Egli, Gesù, è generato prima di
ogni creatura…prima di tutte le cose e tutte sussistono in Lui"
(Col1,15ss). Vuol dire che in Dio, da sempre, vi è questa unica,
decisiva intenzione: comunicarsi a noi nel figlio Gesù e volere
che ogni uomo e donna che vengono nel mondo siano figli, come
il primogenito che è Gesù. Provo a dire con altre parole questa
stupenda realtà: Dio è incontenibile desiderio di comunicarsi
a noi e proprio nel volto umano di Gesù realizza questo desiderio,
perché ogni uomo e donna che vengono nel mondo sappiano d'esser
voluti e amati come figli. Siamo soliti dire, ed è in parte
vero, che esistono tre grandi religioni monoteiste: l'ebraismo,
il cristianesimo e l'islam. Ed è vero che queste tre grandi
tradizioni credono, come diciamo nel Credo, "in un solo Dio".
Ma in verità il Dio in cui crediamo è il Dio di Gesù Cristo;
quel Dio che nessun occhio ha mai visto ma che nel volto umano
di Gesù di Nazareth si è a noi manifestato perché ogni uomo
e donna che vengono all'esistenza sappiamo d'esser 'figli',
non frutto del caso ma di uno sconfinato amore. Questa è la
stupenda verità della fede cristiana, mentre leggiamo nel Corano:
"Dio è troppo alto per avere un figlio". Nella misteriosa parola
del Battista: "Colui che viene dopo di me era prima di me",
è racchiusa questa stupenda certezza: da sempre in Dio creatore
di tutte le cose è inscritta questa unica intenzione: che l'umanità
sia una sola famiglia, la sua famiglia; Gesù è da sempre il
primogenito e noi tutti, uomini e donne nati nel tempo prima
e dopo il suo Natale, siamo fratelli nella comune umanità perché
chiamati ad essere figli nel Figlio primogenito: Gesù. Difficile
dire in modo più radicale e alto il comune destino e l'eguale
dignità di ogni donna e uomo.